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Il panorama variegato del cinema italiano tra gli anni Sessanta e Settanta

Aggiornamento: 17 lug 2024

All’inizio degli anni Sessanta, in un contesto politico e sociale che vede l’affermazione dei governi di centro sinistra, il fiorire del miracolo economico e la trasformazione del paese da società agricola a potenza industriale, ma anche il serpeggiare di una serie di inquietudini che porteranno agli anni della contestazione, della tensione e del terrorismo, il cinema italiano è il centro di produzione cinematografica più attivo di tutta l’Europa. 

Nel panorama multiforme che caratterizza il cinema d’autore italiano degli anni Sessanta e Settanta si possono individuare almeno tre tendenze:

-un cinema d’autore che privilegia soprattutto un discorso sull’uomo e la sua dimensione esistenziale, attraverso modalità di rappresentazione che contribuiscono a determinare e che si rifanno alle logiche del cinema della modernità (Antonioni e Fellini)

-un gruppo composto da una serie di giovani registi che esordiscono nel corso degli anni Sessanta con film il cui carattere esistenziale si mescola più chiaramente con istanze politiche espresse, soprattutto nelle forme di una rivolta individuale, spesso segnata da dubbi e incertezze. Lo stile si richiama esplicitamente a quello della Nouvelle vague francese (Bertolucci e Bellocchio)

-un gruppo che esalta la componente politica e sociale, a scapito di quella esistenziale, attraverso una serie di film che, esaltando la forma dell’inchiesta, denunciano le storture della società (Rosi e Petri)

Tutte queste tendenze sono però accomunate da un lavoro di ricerca espressiva che di fatto fa sì che esse si muovano in ambiti lontani da quelli del cinema classico, assumendo invece forme proprie al cinema della modernità.

A fianco di quest’ambito autoriale corre poi quello del cinema di genere dominato dalla commedia all’italiana capace di offrire uno sguardo caustico, grottesco e deformante dell’Italia del boom e delle caratteristiche dell’italiano medio (gli esponenti principali: Risi, Monicelli, Comencini, in un certo qual modo anche Scola). Alla commedia vanno aggiunti il cosiddetto “western all’italiana” (con il massimo esponente Sergio Leone) e il cinema thriller (in particolare con Dario Argento).


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Filmografia

Bellocchio - I pugni in tasca

Petri - Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

Petri - La classe operaia va in paradiso

Bertolucci - Ultimo tango a Parigi

Scola - C’eravamo tanto amati

Scola - Una giornata particolare

Olmi - L’albero degli zoccoli

Leone - Il buono, il brutto e il cattivo

Leone - C’era una volta in America

Antonioni - L’avventura

Antonioni - Blow up

Fellini - La dolce vita

Fellini - 8½

Fellini - Amarcord

Pasolini - Accattone

Pasolini - Mamma Roma

Pasolini - Il vangelo secondo Matteo

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