Notorious di Alfred Hitchcock
- Alessia Goisis
- 30 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 lug 2024
Anno: 1946
Regia: Alfred Hitchcock
Sceneggiatura: Ben Hecht
Fotografia: Ted Tetzlaff
Scenografia: Albert S. D'Agostino, Carroll Clark
Musica: Roy Webb
Montaggio: Theron Warth
Assistente alla regia: William Dorfman
Interpreti: Ingrid Bergman (Alicia Huberman), Cary Grant (TR. Devlin), Claude Rains (Alexander Sebastian), Leopoldine Konstantin (madame Sebastian), Louis Calhern (Paul Prescott), Reinhold Schuenzel (dr. Anderson), Ivan Triesault (Eric Mathis), Eberhard Krumschmidt (Hupka), sir Charles Mendl (commodoro), Moroni Olsen (Walter Beardsley), Ricardo Costa (dr. Barbosa).
Produttore: Alfred Hitchcock

Trovate visive:
-Quando lo vediamo per la prima volta, Devlin è un'ombra che non parla.
-Quando Alicia guida ubriaca a tutta velocità, con i capelli negli occhi, vediamo, attraverso il suo punto di vista, immagini confuse e onde che attraversano lo schermo.
-Quando Alicia si sveglia e vede Devlin che cammina verso di lei, la macchina da presa ruota finché si capovolge per mostrarci il suo punto di vista.
-Devlin e Alicia sono innamorati, Hitchcock li riprende sempre in primo piano mentre parlano, camminano, si telefonano, si baciano continuamente, con le teste vicine, c'è intimità, eros.
-Da una larga immagine d'insieme della festa, Hitchcock fa una panoramica che raggiunge Sebastian e Alicia, poi lo zoom stringe sulla chiave nella mano di lei.
-Quando Alicia si rende conto di essere stata avvelenata, si susseguono zoomate sui volti e immagini distorte turbinanti, che da allora sono diventate la norma per sequenze di questo tipo.
-Per essere posti tanto soleggiati, Miami e Rio sono filmate in modo incredibilmente tetro.
Una scena analizzata
La sequenza inizia con un'inquadratura dall'esterno. Dopo ci si trasferisce all'interno di un appartamento, prima un campo medio, in modo che nella testa di chi guarda si sappia dove sono posizionati i vari personaggi. Accordo sonoro, si vede la porta e si sente il bussare. "Primo piano" sulle spalle del personaggio. Si sentono gli altri personaggi parlare fuori campo, ma sappiamo mentalmente dove sono. Le facce che fanno gli altri personaggi non sono importanti, è importante lo shock emotivo che prova l'amante. Poi ci sono una serie di campi e controcampi. Panoramica destra-sinistra, poi un avanzamento della macchina da presa: si avvicina alla donna. I volti sono perfettamente illuminati, mentre la parte bassa dei corpi è in ombra. Primo piano della protagonista. Da questo momento ci sono pochissime inquadrature su altri agenti nella sala. La maggior parte delle inquadrature sono su di lei e lui. Nella parte superficiale del dialogo si danno notizie, sotto questo livello è un dramma della gelosia sessuale. Si parla di sessualità senza dirlo. Desiderio sessuale frustrato, l'amante deve concedere che lei vada a letto con il nemico. Lo spazio cinematografico si chiude su un canale comunicativo che va da lei a lui, tutto il resto è secondario. Vi è un raccordo di uno che sposta lo sguardo da lei a lui. Lui sconfitto abbandona il campo, l'ultima inquadratura sulla reazione di lei, scioccata per la reazione di lui. E' tutto trattenuto, niente è realmente detto, è la macchina da presa che ci restituisce il vero significato.
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